Deserto nel Silenzio
Bah…non si cammina più come una volta, questi marciapiedi
putridi, slavinati di vomito stalattico, rallentano pensieri e tempo scarsamente
regalatoci dal mondo raffermo. Lampioni di vecchia data che ti guardano
ammonitori solo perché stai fumando l’ennesima sigaretta; eh già, hanno paura
che gli copro la luce, mah…Lungo le strade, mano a mano che proseguo lamentii di
tenue voci m’accompagnano verso il mio intento, la solita passeggiata. E come se
non bastasse, la proverbiale pozzanghera a salutarti di buona lena, senza
avvertirmi del suo desiderato melmoso in via di una lesta cordata sulle mie
gambe. Mah… il campanile rintocca la mezzanotte, non c’è tempo per altri passi,
ma un’ultima sigaretta gliela rubo a quei lampioni spioni. Il belvedere sul
ponte sembra sicuro, c’è una panchina, non chiedo di meglio. Ahhh che serata,
una buona cena ti fa dimenticare anche della vigliacca reazione di quella sporca
buca in ritirata strategica, infatti è sparita… o sono io che non la vedo più.
Comunque vada, domani non è più un altro giorno, ma solo tempo perduto nel
tempo, meglio rientrare, prima che mi rubino anche quel po’ di cartone asciutto
che mi è rimasto sotto il ponte, stanotte farà freddo, meglio racimolare quelle
montagne di foglie che ho intravisto vicino l’umida banchina… chissà se
pioverà?!...